MAI PIÙ

Riflessioni e versi su Shoa, odio, discriminazione

La data del 27 Gennaio 1945 segna la fine della persecuzione del popolo ebraico. Per ricordare questo triste e drammatico evento è stata istituita dal 2005 la “Giornata della Memoria” che si celebra ogni anno proprio il 27 Gennaio con cerimonie, incontri ed eventi per non dimenticare. Io mi chiedo: “Perché l’uomo è stato così disumano e crudele da riuscire a compiere un atto così terribile?” Mai più, mai più – ribadisco – sarebbe dovuto accadere e invece… Invece, ancora oggi, la gente continua a provare sentimenti di intolleranza, odio e aggressività verso persone definite a loro modo di vedere “diverse”. Diverse per razza, sesso, religione… non è possibile. Basta discriminazioni, basta sofferenze, basta!

Mai più vite strappate con tanta crudeltà!

La Shoah ha profondamente segnato la vita del popolo ebraico e, leggendo alcune pagine del libro di Liliana Segre, mi colpisce il dolore di questa bambina, alla quale viene sottratto il diritto di andare a scuola solo perché ebrea.

Questo popolo deve aver sofferto veramente tanto. Guardando i documentari o i film a loro dedicati non posso non notare negli sguardi di questa gente dolore, terrore e smarrimento.

MAI PIÙ, MAI PIÙ nessuno, nessun essere umano, nessun popolo deve più vivere un’esperienza così terribile, che definirei una pagina nera della nostra storia.

MAI PIÙ è la parola che voglio ripetere,

MAI PIÙ voglio dimenticare

quello che gli Ebrei hanno dovuto passare.

Oggi, giorno in cui ricordiamo,

quello che di noi non amiamo:

l’indifferenza e l’odio.

Parole che rispecchiano

dell’intolleranza e della discriminazione

ogni episodio.

Tutte le persone coinvolte

non hanno fatto nulla di male,

quindi tutte le volte

dobbiam ricordare.

Leone Aldo, Saragaglia Domenico, Di Bartolomeo Francesco

Classe 1^E, Santarella, a.s. 2020/21

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